La possibilità di una nuova visione dell’insegnamento della lettura e della scrittura a bambini sordi che usino la Lingua dei Segni Italiana e a tutti quei bimbi in difficoltà ci ha spinto a formalizzare il metodo intramorfico.
Intramorfico significa “attraverso la forma”, infatti riteniamo che si possa avviare il bambino sordo segnante alla lettura e alla scrittura attraverso il passaggio tra le differenti forme e matericità dei sistemi simbolici: da una parte quello tridimensionale visivo della Lingua dei Segni, dall’altra quello bidimensionale grafico della scrittura consentendo un processo graduale di trasformazione del sistema di simboli e della materia di cui quei simboli stessi sono composti; i segni linguistici della Lingua dei Segni italiana vengono scelti per coerenza di forma della mano e di configurazione con i simboli manuali alfabetici della dattilologia.